Chi ha avuto il piacere di venire nel nostro ristorante, sa quanto per noi è importante servire proposte fatte in casa. Fiore all’occhiello di queste, oltre al pane utilizzato per gli hamburger, sono i maltagliati che ti serviamo in una differenti modi: alla Osso, con pomodorini confit e tocchetti di filetto, e con Ragù, di scottona.

Ma qual è la storia di questo famoso tipo di pasta? Di per sé la pasta ha origini antichissime, essendo già ben nota nella Magna Grecia (sud Italia) e nell’Etruria (Italia centro-occidentale). Numerose sono pure le sue citazioni in alcuni scritti antichi, come quelli di Cicerone che cita la “laganà”, impasto di acqua e farina, tirato a mano e tagliato a strisce, da cui deriva la nostra lasagna.

I maltagliati nello specifico sono originari dell’Emilia Romagna e sono considerati un derivato delle tagliatelle. Infatti, la parte di sfoglia non utilizzata per preparare queste ultime, viene riutilizzata e tagliata in piccoli pezzi disomogenei con la spronella (o almeno così consiglia la tradizione), dando così vita ai maltagliati, come si può facilmente dedurre dal nome.

Esistono ormai diverse numerose varianti, ma l’uso più classico di questa pasta è quello con la minestra di fagioli.