Bistecca alla Fiorentina: alcune curiosità!

Oggi parliamo di…Fiorentina!

Come vi abbiamo più volte raccontato, la carne che serviamo all’interno del nostro ristorante è sottoposta ad una frollatura, il processo di maturazione della carne, per 30 giorni. Ciò la porta ad essere:

  • tenera e morbida al taglio… da sciogliersi in bocca
  • aromi e sapori intensi, particolari e unici

Parliamo però meglio della fiorentina. Di che taglio si tratta?

La “bistecca alla fiorentina” si ottiene dal taglio della lombata (noi abbiamo scelto di utilizzare per le nostre proposte esclusivamente la lombata piemontese) e si presenta con l’osso a forma di “T”, da cui il termine anglo-sassone T-bone steak, con il filetto da una parte e il controfiletto dall’altra.

A livello storico è nel 1400 che questa carne prende voga nell’odierno capoluogo toscano, ma fu nel 1500, grazie a degli inglesi, presenti in città durante la Festa di San Lorenzo
che decisero di urlare la parola beef-skeak alla vista della carne. I fiorentini di allora, un po’ confusi da quanto sentito, decisero di italianizzare questa espressione in bistecca ed è per questo che ancora oggi tale termine risulta utilizzato e riconosciuto dall’Accademia della Crusca.